INCONTRI A TEMA IV EDIZIONE Martedì 23 novembre 2010 – ore 16,30
Dr. Elio Parisi –responsabile SSD medicina nucleare ASL Frosinone
ABSTRACT DELLA CONFERENZA:
Nella conferenza il dr. Elio Parisi, responsabile S.S.D. medicina nucleare ASL-FR ha presentato le ultime novità sulla scintigrafia come strumento di diagnosi e monitoraggo.
LA SCINTIGRAFIA STRUMENTO DI DIAGNOSI E MONITORAGGIO
La Medicina Nucleare è una branca specialistica della Medicina che utilizza a scopo diagnostico e terapeutico piccole quantità di sostanze debolmente radioattive chiamate “radiofarmaci”.
Queste sostanze vengono introdotte nell’organismo e in base alla loro capacità di concentrarsi in alcuni organi o tessuti permettono di studiare come sono fatti o come funzionano.
Le immagini scintigrafiche vengono ottenute per mezzo della rilevazione di radiazioni emesse dal nucleo di radiofarmaci distribuiti all’interno dell’organismo. E’ quindi il paziente che emette radiazioni che vengono registrate da apposite apparecchiature in grado di ricreare l’immagine corrispondente. Le immagini ottenute vengono dette SCINTIGRAFIE.
Le varie metodiche scintigrafiche prevedono la somministrazione ai pazienti di un radio farmaco (un radionuclide o una molecola che incorpori o che sia legata ad esso), scelto in modo che si concentri nell’organo oggetto dello studio che si vuole eseguire.
Le immagini che si ottengono utilizzando particolari apparecchiature chiamate Gamma Camere sono le scintigrafie che sono espressione della distribuzione del radio farmaco. La caratteristica fondamentale di queste immagini è quella di essere espressione della “funzione” in quanto perché una sostanza radioattiva possa concentrarsi in un qualsiasi organo o tessuto dell’organismo è necessario che questo sia vivo e funzionante. Le scintigrafie rispetto ad altre metodiche di imaging (Radiologia, Tac, RMN ed ecografia) sono caratterizzate da una definizione di immagine nettamente inferiore, ma sono molto più ricche di informazioni funzionali.
Attualmente il campo di applicazione delle indagini scintigrafiche è diventato vastissimo, le utilizzazioni più frequenti riguardano le malattie tumorali, le malattie cardiologiche, le malattie renali, le malattie neurologiche e lo studio delle malattie endocrine soprattutto della tiroide. Ad esempio la scintigrafia miocardica visualizza la distribuzione del sangue nel muscolo cardiaco, in presenza di una malattia delle arterie coronarie si può determinare l’ampiezza della zona di muscolo sofferente, mentre se l’iniezione di sostanza radioattiva viene eseguita mentre il paziente esegue uno sforzo, sotto il controllo del cardiologo, si possono identificare zone di miocardio che non ricevono abbastanza sangue quando il cuore deve lavorare più intensamente. Nello studio dei reni la scintigrafia permette di misurare la funzione dei due reni separatamente in maniera semplice, questa informazione è preziosa perché spesso quando un solo rene è interessato dalla malattia il rene sano è in grado di mascherare il ridotto funzionamento del rene ammalato.
In sostanza si può dire che la scintigrafia può essere impiegata utilmente in moltissime situazioni , riguardanti molti organi, con il provocare disturbi al paziente anche in soggetti molto anziani o debilitati o addirittura nei neonati.
CONTROINDICAZIONI: Come per qualsiasi altra indagine medica che espone a radiazioni ionizzanti anche le scintigrafie vanno eseguite solo quando si pensa che siano in grado di fornire informazioni cliniche utili per il paziente; esiste una sola controindicazione assoluta: la gravidanza, ed una relativa:l’allattamento. Comunque qualora venisse eseguita indagine scintigrafica in caso di gravidanza misconosciuta la dose di radiazioni assorbite dall’embrione o dal feto è comunque molto bassa e nettamente inferiore rispetto ai livelli che potrebbero consigliare l’aborto terapeutico. Per quanto riguarda l’allattamento è sufficiente sospenderlo per un certo tempo che in genere non supera le 24 ore.
EFFETTI COLLATERALI: sostanze somministrate sono debolmente radioattive, prive di qualunque effetto collaterale per il paziente, non sono mai usati mezzi di contrasto come si fa in radiologia, inoltre queste sostanze non hanno alcun effetto sulla capacità di attenzione o di reazione per cui i pazienti che hanno eseguito un esame scintigrafico possono tranquillamente porsi alla guida senza alcun problema.
AVVERTENZE PER PAZIENTI ED ACCOMPAGNATORI: Le quantità di sostanze radioattive somministrate per esami scintigrafici sono cosi basse che non è richiesta alcuna speciale precauzione dopo la loro esecuzione per cui il paziente può tranquillamente viaggiare in macchina con eventuali accompagnatori. Al proprio domicilio non è richiesta alcuna modifica delle abitudini di vita e di coabitazione. L’unica norma prudenziale consigliata è di evitare di tenere in braccio bambini piccoli e di non stare troppo vicino a donne incinte fino al giorno successivo all’indagine.
( photos)
1 Gennaio 1970
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Note: To see the pictures in the original Picasa album, click here